mercoledì 17 settembre 2014

17 SETTEMBRE 2009 A KABUL MUORE IN UN ATTENTATO TERRORISTICO IL LUCANO ANTONIO FORTUNATO



«Ufficiale della Brigata paracadutisti “Folgore” dalle straordinarie qualità morali e professionali, comandato in missione di pace in terra afghana, nell’ambito dell’operazione ISAF, ha contribuito costantemente, con perizia e assoluta dedizione, al conseguimento degli obiettivi della missione. Paracadutista dalle eccelse virtù militari, il 17 settembre 2009, nel corso di una attività di scorta all’interno dell’abitato di Kabul, immolava la sua giovane vita nell’adempimento del dovere, a causa dell’esplosione di un ordigno occultato proditoriamente su apposito automezzo che investiva il veicolo su cui era a bordo. Fulgidissimo esempio di sublime coraggio che, con il suo estremo sacrificio, ha contribuito in modo significativo ad accrescere il prestigio dell’Italia e della Forza Armata in ambito internazionale, tenendo alti gli ideali di pace e solidarietà.» 


Questa la motivazione con cui  Il 23 dicembre 2009 con decreto del Presidente della Repubblica è stato insignito della Croce d'Onore alla memoria il giovane  tenente  lucano Antonio Fortunato.
Era intorno a mezzogiorno del 17 settembre 20014, quando un convoglio italiano della missione ISAF rientrava dall’aeroporto verso il quartier generale del contingente, erano andati a prendere alcuni paracadutisti ritornati dall’Italia. Un auto kamikaze si lanciò contro i due  blindati Lince con circa 150 kg di esplosivo, una carneficia : morirono 6  miltari italiani e oltre 20 civili afgani che erano in un mercato vicino; oltre 60 feriti.  Attentato poi rivendicato dai telebani. Al comando del contingente proprio Antonio Fortunato, nato a Lagonegro ( Pz)  nel 1974, poi trasferitosi con la sua famiglia a Tramutola, sempre nel potentino.
Fortunato si arruolò nel 1994 a venti anni e ha preso parte a diverse missioni di pace internazionale, all’epoca era in forza al  186º Reggimento paracadutisti "Folgore" di Siena, e viveva  con la moglie anche essa lucana a Monteriggioni
Le altre vittime italiane furono il  primo caporal maggiore Matteo Mureddu, di Oristano; il  primo caporal maggiore Davide Ricchiuto, nativo di Glarus (Svizzera); il sergente maggiore Roberto Valente, di Napoli, il  primo caporal maggiore Gian Domenico Pistonami, di Orvieto, ed il  primo caporal maggiore Massimiliano Randino, originario di Pagani.
Il 21 settembre 2009 furono  celebrati i solenni funerali di stato nella Basilica di San Paolo fuori le mura a Roma. Il 25 febbraio 2011 il Comune di Tramutola ha intitolato ad Antonio Fortunato una piazza cittadina

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