«Ufficiale della Brigata
paracadutisti “Folgore” dalle straordinarie qualità morali e professionali,
comandato in missione di pace in terra afghana, nell’ambito dell’operazione
ISAF, ha contribuito costantemente, con perizia e assoluta dedizione, al
conseguimento degli obiettivi della missione. Paracadutista dalle eccelse
virtù militari, il 17 settembre 2009, nel corso di una attività di scorta
all’interno dell’abitato di Kabul, immolava la sua giovane vita
nell’adempimento del dovere, a causa dell’esplosione di un ordigno occultato
proditoriamente su apposito automezzo che investiva il veicolo su cui era a
bordo. Fulgidissimo esempio di sublime coraggio che, con il suo estremo
sacrificio, ha contribuito in modo significativo ad accrescere il prestigio
dell’Italia e della Forza Armata in ambito internazionale, tenendo alti gli
ideali di pace e solidarietà.»
Questa la
motivazione con cui Il 23
dicembre 2009 con decreto del Presidente della Repubblica è stato insignito
della Croce d'Onore alla memoria il giovane tenente lucano Antonio Fortunato.
Era intorno a mezzogiorno del 17 settembre 20014, quando un convoglio
italiano della missione ISAF rientrava dall’aeroporto
verso il quartier generale del contingente, erano andati a prendere alcuni
paracadutisti ritornati dall’Italia. Un auto kamikaze si lanciò contro i due blindati Lince con circa 150 kg di
esplosivo, una carneficia : morirono 6 miltari italiani e oltre 20 civili
afgani che erano in un mercato vicino; oltre 60 feriti. Attentato poi rivendicato dai telebani. Al
comando del contingente proprio Antonio Fortunato, nato a Lagonegro ( Pz) nel 1974, poi trasferitosi con la sua famiglia
a Tramutola, sempre nel potentino.
Fortunato si arruolò nel 1994 a venti anni e ha preso parte a diverse
missioni di pace internazionale, all’epoca era in forza al 186º Reggimento
paracadutisti "Folgore" di Siena, e viveva con la moglie anche essa lucana a Monteriggioni
Il 21 settembre 2009
furono celebrati i solenni funerali di stato nella Basilica di San Paolo fuori le
mura a Roma. Il
25 febbraio 2011 il Comune di Tramutola ha intitolato ad Antonio Fortunato una piazza
cittadinaLe altre vittime italiane furono il primo caporal maggiore Matteo Mureddu, di Oristano; il primo caporal maggiore Davide Ricchiuto, nativo di Glarus (Svizzera); il sergente maggiore Roberto Valente, di Napoli, il primo caporal maggiore Gian Domenico Pistonami, di Orvieto, ed il primo caporal maggiore Massimiliano Randino, originario di Pagani. |
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