sabato 31 marzo 2018

TOMMY RYAN, UN GRANDE CAMPIONE ED INNOVATORE DELLA NOBLE ART

Oggi è anche l'anniversario della  nascita del primo pugile di colore che ha vinto il titolo mondiale dei massimi ma invece del famosissimo  Jack Johnson voglio ricordare un altro grande pugile della Old Boxe che corre il pericolo di non essere mai citato: Joseph Youngs conosciuto sul ring come Tommy Ryan nato il 31 marzo 1870 a Redwood New York e morto il 3 agosto 1948 a Van Nuys in California.
Di padre francese e madre inglese, è cresciuto a Syracuse nello stato di New York, un pugile che  affrontava chiunque  ed è diventato campione in due categorie: nei welter nel 1894 battendo in 20 riprese  "Mysterious" Billy Smith e nei medi battendo per in 20 riprese Jack Bonnerall nel 1898. Curiosità il suo ultimo incontro è stato nel 1911 dopo una lunga inattività e fu sconfitto dal forte peso massimo Denver Ed Martin ma solo per newspaper decision – i verdetti della stampa quando non c’era un ko-  e il record porta anche incontri di lunghezza impressionante per i nostri tempi, ha vittorie per ko alla 76 ripresa contro  Danny Needham nel 1891,un ko alla 46 ripresa contro  Martin Shaughnessy  nel 1889 e nello stesso anno un nc/pari alla 57ripresa contro  Jimmy Murphy.

Ryan ha battuto "Mysterious" Billy Smith,Nonpareil" Jack Dempsey;"Australian" Billy McCarthy, Billy Payne ,Tom Tracey,5 Young Corbett (George Green);Tommy West; Jack Bonner; Paddy Purtell;Jimmy Handler; Frank Garrard e Frank Craig; solo per citare qualcuno, ha pareggiato con i mondiali mediomassimi Jack Root e "Philadelphia" Jack O'Brien , con l'italiano Hugo Kelly, oltre ad avere sostenuto esibizioni con  Jim Hall, Bob Fitzimmons, Joe Choynski,"Sailor" Tom Sharkey , Jim Jeffries e Marvin Hart. Divenne anche un apprezzato trainer: si occupò della preparazione dei due mondiali dei massimi Jim Corbett, Jim Jeffries e Marvin Hart.
Divenne anche un apprezzato trainer: si occupò della preparazione dei due mondiali dei massimi Jim Corbett, Jim Jeffries e Marvin Hart.. Tracy Callis lo pone in due categorie: al 4 posto nei welter ed al 8 nei medi,             
Osannato dagli antichi storici della boxe Ryan era veloce, sapeva boxare e colpiva con tremenda potenza con ambedue le mani, allo stesso tempo era abile ed eludere i colpi degli avversari, è considerato un innovatore della noble art. Phelon (1910) lo ha descritto "agile come una pantera" e ha aggiunto che era "grazioso come un cerbiatto, crudele come una tigre."

 Nat Flaisher lo considera il n 2 della sua classifica dei medi,Tom McArdle, Madison Square Garden Matchmaker in The Ring ottobre 1928 considerava  Ryan il n. 2 di tutti i tempi tra i welter dietro solo a Joe Walcott ed al  3 All-Time  tra i pesi medi che stanno dietro solo Bob Fitzsimmons e Stanley Ketchel. Jack Kofoed, scrittore di boxe, mette Tommy metteva Ryan al n 2 di tutti i tempi migliori  (The Ring, agosto 1927 pag 17). Spider Kelly, esperto di boxe e allenatore straordinario, lo ha descritto così  "Tommy Ryan era il più grande che abbia mai visto  tra i welter. Un gran numero di scrittori di boxe  sceglie  Walcott, ma non sono d'accordo con loro."(The Ring, ottobre 1924 pag 14).



Biddy Bishop metteva Ryan al primo posto1 All-Time nei welter (The Ring, Mar 1927 pag 29).

Per Van Court (1926 p 108) Ryan era il 1 All-Time welter.  Tra i moderni Tracy Callis lo pone in due categorie: al 4 posto nei welter ed al 8 nei medi, Dal 1887 al 1911 - fonte boxerec- ha sostenuto 104  incontri di cui 89 vittorie di cui 70 prima del limite 12 pari e solo tre sconfitte di cui una per ko contro Kid McCoy nel 1896.
Ha partecipato anche al film Madison Square Gardner del 1932 regia di Harry Joe Brown con Jack Oakie, Thomas Meighan e Marian Nixon assieme ai boxer Tom 'Sailor' Sharkey, Billy Papke, e Jack Johnson

Dal 1887 al 1911 - fonte boxerec- ha sostenuto 104  incontri di cui 89 vittorie di cui 70 prima del limite 12 pari e solo tre sconfitte di cui una per ko contro Kid McCoy nel 1896.
Ha partecipato anche al film Madison Square Gardner del 1932 regia di arry Joe Brown con Jack Oakie, Thomas Meighan e Marian Nixon assieme ai boxer Tom 'Sailor' Sharkey, Billy Papke, e Jack Johnson

1 commento:

  1. ti ripeto un altro grande pugile che dovrebbero ricordare è il povero schaaf per il suo coraggio e abilita di combattente nelle condizioni critiche in qui si trovava resistette 13 riprese a carnera ando in coma e mori dopo 4 giorni il 10 febbraio io mi sono ricordato degli 83 anni diquel drammae ripeto ancora che carnera lo uccise involontariamente era un igante alto uno 188 con un colpo che era come un maglio un fenomeno dell epoca quasi dimenticato come dissi tu si parla tanto dei grandi campioni ma non dei grandi pugili cmq il vero uccisore fu max baer stavo rivendendo dei film di cindrenella ed è dipinto come un mostro si vantava di aver ucciso quel poveretto e anche campell tu hai affermato che è falso io non so che pensare cmq baer per me è stato per lo meno un gran pugile dell epoca sua e forse uno dei migliori di sempre tu dissi che per te sarebbe stato insuperabile se avesse fatto la vita da atleta per me di sicuro non contro carnera quella fu una vittoria fortuita per i motivi che ti dissi al gigante bastava un solo colpo col 20 per cento della forza per la sua forza smisurata

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