giovedì 1 ottobre 2015

AUTUNNO-POESIA DI LEONARDO PISANI



AUTUNNO
Amo le tue foglie
di color porpora e giallo,
ed i ricordi di giovane
che lo sfiorar del vento
solleva, la malinconia
del primo Dylan Dog  comprato
e quei amori autunnali
dolcissimi ed amari
come i tuoi mattini
ed il gelo della tua sera.
Autunno,
mi perdo nel crepuscolo
osservando il finir
del cielo; l'imbrunire.
Malinconia,
mi accompagna quando
irrazionale dionisiaco,
come fui, bastava
un grappolo di uva
a rendermi felice.
Ora Autunno,
ti rispetto, natura
che varia per un essere
che cerca di variare.
Ma ancora cerco in me
le miscellanee di colori
con un Dylan mai dimenticato.
Leonardo Pisani

2 commenti:

  1. Non montarti la testa, puoi migliorare. Questa poesia è particolare. Ecco il mio pensiero: sei a metà fra Giovanni Pascoli e Charles Pierre Baudelaire. Di Pascoli ci sono le atmosfere malinconiche del paesaggio, della della campagna. Che per te è sopratutto lucana. L'autunno è il principe della malinconia. Di Baudelaire la disperata voglia di vivere .....
    "Bisogna sempre essere ubriachi. Tutto qui: è l'unico problema. Per non sentire l'orribile fardello del Tempo che vi spezza la schiena e vi tiene a terra, dovete ubriacarvi senza tregua. Ma di che cosa? Di vino, poesia o di virtù : come vi pare. Ma ubriacatevi. ((C. Baudelaire, Lo Spleen di Parigi.)

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