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TED KID LEWIS IN AZIONE |
La guerra stava svolgendo al termine; non si era mai visto
un tale conflitto nella storia dell’umanità. Persino gli americani di
Wilson decisero di intervenire contro
quegli imperi centrali; vecchi arnesi retrogradi di un mondo ormai superato. .
Una formazione di yankee era di stanza a Londra; nel tempo libero alcuni pugili
non avevano di meglio che menare le mani
contro gli ex colonizzatori, Del resto la partita era ancora aperta tra gli
inventori della noble art e i nuovi signori del pugilato. Non si andava troppo
per il sottile. Non si misurava né peso,né esperienza, veri prof contro
dilettanti. Si combatteva contro chiunque ed a qualunque condizione. Quella
sera però vi doveva essere solo una esibizione ma attesissima. Il campionissimo
Ted Kid Lewis; il campione mondiale dei welter avrebbe mostrato la sua immensa
classe contro un soldato americano. Il Kid, gloria di sua Maestà Britannica; il
pugile che non temeva nessuno avrebbe dato spettacolo. Ma bisognava trovargli
un pugile all’altezza, La scelta degli americani ricadde su un giovane medio
della Pennsylvania. I sudditi del regno non lo conoscevano ma negli State già
incominciava a far parlare di sé; ma l’Atlantico era troppo grande, E poi che
cosa era l’America: un posto dove tutto
era grande e spesso pacchiano: grandi case, grandi grattacieli; nessun castello
e nessun senso estetico come nell’Impero Britannico, Poi c’era la guerra; le
notizie erano scarse. Il Kid era sicuro
di sé; anche se l’avevano avvisato che quel giovane medio non era poi tanto male.
Era professionista da un lustro ma già aveva mietuto vittime sui ring di mezza
America. Ma poteva l’uomo che aveva battuto la meraviglia del ring Jack Britton
avere problemi? Il pugile da oltre 200 incontri temere un quasi esordiente
della Pennsylvania? Qualche mese prima aveva pareggiato contro Benny Leonard;
nel New Jersey un match duro sulle 15 riprese contro un asso del ring; l’ebreo
dalla perfetta pettinatura era un “mulino umano”; si sarebbe divertito contro quel soldatino
americano; era un medio pazienza ma lui era Ted Kid Lewis il campione mondiale.
La sala era piena, il Kid salì sorridendo ed alzò le mani;
un boato di applausi. Anche gli americani osannavano il campionissimo Ted Kid
Lewis, era un avvenimento da rasentare l’impossibile assistere ad una sua esibizione, e poi dopo
tante battaglie contro i prussiani…
L’americano entrò; capelli nerissimi a spazzola; uno sguardo duro. Non
aveva paura; forse l’incoscienza della gioventù. Poteva avere sui 24 anni. Non
guardò neppure il campione; salutò dei commilitoni e scherzava. Impavido; folle
pensarono gli inglesi: il solito pazzo americano montato di testa: il Kid gli
darà una lezione di classe pugilistica. Suonò il gong; come di abitudine il Kid
attaccò subito; voleva giocare un po’ con il ragazzotto. Ma non riusciva a colpirlo; quel ragazzo era un furetto; si muova velocemente; impossibile
colpirgli la testa; la muoveva in continuazione. Un moto continuo; un vortice
di movimento ed un vortice di pugni che arrivano da ogni angolo. Ted Kid Lewis rimase
frastornato; era la cosa più veloce che abbia mai visto in vita sua. Neanche
Benny Leonard era così fulmineo nel New Jersey. Il campione si innervosì e
l’esibizione diventa un vero incontro. Finì la prima ripresa; gli americani in estasi: il ragazzo stava bastonando il
campione mondiale. I britannici sconcertati. Ma che succede? Si chiedevano. Il
Kid forse sta giocando come il gatto con il topo; scherza e poi uscirà fuori
con i suoi attacchi micidiali. Ted Kid Lewis invece era perplesso; quel ragazzotto
era un portento, un perenne moto
continuo; una mitragliatrice umana. Ma
chi era ? Da dove viene quella ira di
Dio. La seconda ripresa iniziò; ormai era un match vero. Il Kid si decise di fare sul serio. Ci provò e non ci riuscì
tranne qualche debole qualche colpo al corpo. Quello yankee era inarrivabile,
intoccabile nel suo movimento perenne. L’americano lo guardò fisso; ogni azione di
Lewis la conosceva in anticipo; era
letto. Il campione combatteva come Don Chisciotte contro un mulino a vento.
Anzi contro il Mulino umano di Pittsburgh.
Scoppiò la tempesta sul ring; i colpi sembrano arrivare da
ogni parte; dal tappeto, dal cielo; da fuori il ring. Poi un gancio al corpo e Ted Kid Lewis si afflosciò al tappeto. Ko. La sala ammutolita; nessuno ci credeva neanche i
marines americani. Era successo l’indefinibile. Poi un boato; i capelli volano
in alto; fischi e grida. Un miracolo…
Il Kid si rialzò; non ci credeva ancora., Si avvicina al ragazzo e gli chiese
: “Ma chi diavolo sei”. “Qui sono solo un soldato: il marinaio Edward Henry Greb di Pittsburgh; ma mi
chiamano Harry”. Rispose il ragazzo.
Il giovane poi
ritornò in America, e divenne una leggenda.
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HARRY GREB DA MARINE |
Questa è una storia romanzata; di fantasia ma che si basa su alcuni fatti reali : il giovane Harry Greb ha combattuto nel 1918 a Londra nei tornei tra
alleati ed poi Greb e Ted Kid Lewis si incontrarono in esibizione; un episodio poco noto ma che
divenne un incontro vero perché l’aggressivo Kid iniziò a combattere sul serio
mettendo a segno un tremendo gancio sinistro alla mascella di Greb; Harry lo
punì con una valanga di colpi mettendolo ko con un gancio sinistro al corpo.
Oltre 300 incontri;
negli ultimi anni combattendo senza un occhio; surclassando medi, mediomassimi
e massimi di livello mondiale. Dando lezioni di boxe a Jack Johnson; che
irritato disse “è più facile colpire la sua ombra”. Malmenando Jack Dempsey; il
terrore del al suo apogeo.
Oltre 2000 spettatori pagarono in quel 27 luglio 1920 per
vedere il Mulino umano malmenare il maglio di Manassa in allenamento.
L’unico vincitore di Gene Tunney morì a 32 anni durante
un’operazione chirurgica al naso il 22 ottobre 1926; aveva difficoltà
respiratorie e d da tempo anche il suo occhio destro vedeva poco; andava a
letto con la luce accesa.
Edward Henry Greb è nato da genitori tedeschi a Pittsburgh
in Pennsylvania il 6 giugno 1894; debuttò nel professionismo nel 1913 e prima
di poter disputare un mondiale sostenne 237 incontri; un’enormità prima di
affrontare e battere il 31 agosto 1923 a New York l’italiano
Johnny Wilson – vero nome Giovanni Panica – ed inoltre mantiene un record
stratosferico che non potrà mai essere battuto : dal 1916 al 1923 sostenne 178 incontri senza mai essere sconfitto.
Harry Greb in carriera ha sconfitto 18 uomini che detenevano , aveva
tenuto , o avrebbero detenuto campionati
mondiali , e questo in un momento in cui c'erano solo 8 divisioni nella boxe e
un unico campione in ogni divisione .
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WILSON-GREB |
I 5 campioni dei medi che Greb ha sconfitto erano Mike
O'Dowd , George Chip , Al McCoy , Mickey Walker , Tiger Flower e Johnny Wilson,
dal quale ha vinto il titolo . Ha anche sconfitto 4 medi pretendenti al titolo Eddie McGoorty , Frank Mantell , Jeff
Smith e Bryan Downey . Greb sconfitto 7 campioni del mondo dei pesi medio massimi ,:Mike McTigue , Jack Dillon ,
Battling Levinsky , Tommy Loughran , Jimmy Slattery e Maxie Rosenbloom e un
futuro campione del mondo dei pesi massimi , Gene Tunney quale ha combattuto
cinque volte . Notevole ! Ha anche sconfitto 4 medi pretendenti al titolo Eddie McGoorty , Frank Mantell , Jeff
Smith e Bryan Downey
Inoltre ha battuto anche assi del ring Jack Blackburn ;Tommy Gibbons, Mike
Gibbons, Kid Norfolk; Leo Houk ed i
massimi Bill " Ko " Brennan, Billy Miske e Gunboat Smith.. Il
“campione” dei mediomassimi Georges
Carpentier lo evitò come una peste. Così
anche Battling Siki.
la storia , anche se romanzata, è di quelle che incoraggiano a soffrire e vincere in tutti i campi.
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