Premetto sarò fazioso
dato che è un personaggio che adoro, che inserisco nei primissimi posti della
mia classifica hall time pound for pound e tra i più forti mediomassimi della
storia assieme a supercampioni come Gene Tunney, Ezzard Charles, Tommy Loughran,
Archie Moore e Jack Delaney. Il 4 marzo 1884 a Weymouth, Nova Scotia in
Canada nasceva il grande Sam Langford detto Boston Tar Baby", uno dei più
micidiali picchiatori che abbiano mai calcato il ring, un vero Re senza corona
che nonostante abbia combattuto dai pesi piuma fino ai massimi contro i
migliori non ha mai avuto una possibilità mondiale – tranne ancora giovanissimo
contro Walcott nei welter-, del resto era un nero e un nero tremendamente forte
e pericoloso. Basso di statura- circa 169
cm ma con grande
allungo- circa 188
cm - muscoloso e
forte fisicamente, era un pugile completo, capace di boxare a distanza come nel
corpo a corpo dove era un maestro; grande colpitore con ambedue le mani,era
completo un forte diretto sinistro,un micidiale destro d’incontro,gancio
sinistro devastante, oltre ai micidiali montanti, inoltre era abile nelle
schivate e nelle finte; sapeva bloccare e aveva una mascella di granito.
Il giovane Dempsey rifiutò di incontrarlo dicendo al suo manager che non
era pronto per Sam,più tardi nelle sue memorie scriverà “c’era solo un uomo di
cui avevo paura, Sam Langford, sapevo che mia avrebbe abbattuto”. Altra dote di
Sam che conosceva bene la boxe, era l’umiltà quando girava il mondo incontrando
chiunque nel suo manifesto promozionale c’era scritto che era disposto a
combattere con chiunque tranne che con Jim Jeffries – lo considerava più forte
di lui- quando vide Dempsey al massimo della forma lo definì il più forte
massimo mai esistito e sull’incontro contro Jack Johnson sfatò una leggenda
metropolitana inventata dal suo manager che diceva che Langford aveva messo al
tappeto due volte Jack, Langford sostenne che Johnson lo battè nettamente
– di certo poi quando Johnson divenne campione mondiale lo evitò come evitò i
più forti contendenti.
Iniziò a combattere da
professionista nel 1902 forse come peso piuma e finì la carriera mezzo cieco
nel 1926 con un record di circa 316 incontri di cui 210 vinti con
128 ko, 55 pareggi e 44 persi di cui 9 prima del limite secondo fonte boxrec,
tra i pugili che ha battuto Joe Gans, Harry Wills, Kid Norfolk, George Godfrey,
"Philadelphia" Jack O'Brien, Joe Jeannette, Sam McVea, Ed
"Gunboat" Smith, Willie Lewis, George "Elbows" McFadden,
George Gunther, "Young" Peter Jackson, Jack Blackburn, Larry Temple,
Dixie Kid (Aaron Brown), "Fireman" Jim Flynn, Jeff Clark, Bill Lang,
Tom "Bearcat" McMahon, Jack Thompson, John Lester Johnson, Dan
"Porky" Flynn, Ed "Bearcat" Wright, Theodore
"Tiger" Flowers e "Big" Bill Tate e Stanley Ketkel, tra i
pareggi Joe Walcott.
Si ritirò nel 1926, a 43 anni, costretto dall'indebolimento alla
vista da cui era afflitto e che lo fece diventare cieco Divenuto completamente
cieco, Langford visse per anni a Harlem, ridotto alla fame.
Nel 1944 fu pubblicato un famoso articolo giornalistico sulla sua
situazione e numerosi fan inviarono denaro per aiutarlo. Alla fine furono
raccolti fondi sufficienti per un intervento chirurgico agli occhi, che ebbe
successo.
Nel 1955 Langford fu nominato membro della Canada's Sports Hall of
Fame.
Morì un anno dopo a Cambridge nel Massachusetts, nella casa di riposo
privata in cui era ricoverato.![]() |
JOE LOUIS, TONY CANZONERI E SAM LANGFORD |
Un aneddoto che si raccontava di Langford era quello che lo vedeva andare,
all'inizio dell'8º round di un incontro, al centro del ring a toccare i
guantoni all'avversario, come fanno i pugili all'inizio della prima e
dell'ultima ripresa. "Che significa, Sam, questo non è l'ultimo
round!" gli disse sconcertato l'avversario. "Per te sì," gli
rispose Langford, dopodiché lo stese e chiuse il match.
Langford amava vestire elegante, agli inizi anche in modo vistoso. Una volta durante un viaggio in treno conobbe un signore corpulento e distinto, molto cordiale che lo riconobbe e gli fece diversi complimenti. Durante il tragitto chiacchierarono amabilmente; poi si salutarono. Langford disse al suo manager che era una brava persona quello sconosciuto. Il manager lo guardò e gli disse : "Sam ma sai chi era quello? John Pierpont Morgan l'uomo più ricco d'America". Langford rimase a bocca aperta: "E vestiva cosi normalmente?". Da allora rimase sempre un uomo elegante ma evitò ogni eccesso.
Nelle valutazioni
delle classifiche all time degli storici Sam Langford viene inserito sia
tra i massimi che tra i mediomassimi. Nei massimi è considerato il più forte
peso massimo della storia da Charley Rose , Nat Fleischer lo considera il
settimo della sua classifica, Bert Sugar al 9 posto e Teddy Atlas al 7 , nei mediomassimi
Herbert Goldman al secondo posto , per Cox è il numero 1, per Tracy
Callis al n 4 nei mediomassimi. Langford amava vestire elegante, agli inizi anche in modo vistoso. Una volta durante un viaggio in treno conobbe un signore corpulento e distinto, molto cordiale che lo riconobbe e gli fece diversi complimenti. Durante il tragitto chiacchierarono amabilmente; poi si salutarono. Langford disse al suo manager che era una brava persona quello sconosciuto. Il manager lo guardò e gli disse : "Sam ma sai chi era quello? John Pierpont Morgan l'uomo più ricco d'America". Langford rimase a bocca aperta: "E vestiva cosi normalmente?". Da allora rimase sempre un uomo elegante ma evitò ogni eccesso.
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LANGFORD CON IL CAMPIONE D'EUROPA, L'ITALIANO ERMINIO SPALLA |
questi ultimi giorni sto leggendo la storia di questo campione dimenticato anzi questo campionissimo anche se non vinse mai un campionato mondiale gli unici campionati mondiali che vinse era quello dei neri ma cqm contano i fatti non i titoli ufficiali e quest uomo dimostro ugualmente di essere un vero campione un vero fuoriclasse per i tanti campioni che batte e anche per aver perso con onore contro un fenomeno come jonson jack ai punti neanche per ko questa è gente che andrebbero ricordati ed esaltati per i campionissimi che furono e l ingiustizia che dovettero subire di non essere ricordati per questo e quindi di rimanere sconosciuti alla gente pero leonardo grazie a questi come te ci sono persone come me che ne sono venuti a conoscenza e se potessero questi campioni da lassù ti ringrazierebbero e ti ringrazio pure io di avermeli fatti scoprire e farmi scoprire anche le loro caratteristiche tecniche di cui io sono un appassionato grazie leonardo è che purtoppo a questo mondo si tende ad esaltare delle nullità fatte passare per campioni anziche dei veri campioni come quast ultimo cmq attendo una tua risposta alla prossima e ciao
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