Cento anni fa, esattamente il 16 gennaio 1921, arriva nelle sale americane un capolavoro del cinema. The Kid di sir Charles Chaplin, erroneamente tradotto in Italia come “Il Monello”. Si tratta del primo lungometraggio del genio inglese che fu produttore, sceneggiatore regista, montatore e interprete e nella riedizione anche compositore della colonna sonora, assieme al piccolo “grande attore” di sei anni ma già noto nel circuito del vaudeville, Jackie Coogan che da adulto sarà l’esilarante zio Fester della Famiglia Addams. Un film particolare, dove dramma e farsa, sorrisi e lacrime si alternano e si alternano comunità e uno sguardo drammatico sulla vita delle classi sociale più povere della ricca America, quelle classi sociale reiette della quale il piccolo Charlie Chaplin ne fece parte. Charlot il vagabondo e il piccolo orfanello abbandonato, nonostante la grande differenza di età divennero amici.
Chaplin aveva perso da poco il figlio di tre mesi e si affezionò al piccolo Jakie, quasi esorcizzando quella infanzia terribile che aveva avuto, con una madre piena di problemi mentali e passata tra orfanatrofi e l’altro. Un successo mondiale che cambiò la vita dei due protagonisti: Charlie Chaplin, fu la definiva consacrazione con il suo stile originale e per Jackie Coogan le parti in Oliviero Twist (1922) a The Rag Man (1925), offrendo un modello per un'intera generazione di attori bambini. E diede anche il via alla omonima legge per proteggere i guadagni dei bambini prodigio, Oltre alla bellezza del film e alla sua storia commovente e anche straordinariamente esilarante, basti pensare all’incontro di pugilato, un vero cult della comicità. , arrivo in un periodo post bellico, nel primo conflitto mondiale, dove oltre a milioni morti si ebbero centinaia di migliaia di bambini orfani o abbandonati, il realismo del film portò alle lacrime, le gag al divertimento, a volte una sintesi di riso amaro .. Nello stesso anno Chaplin tornò nella madrepatria dopo undici anni di assenza per visitare i luoghi della sua tormentata infanzia. Vi consiglio di rivedere questo gioiello patrimonio dell’Umanità.
Un breve video del film
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